Che questa volta mi incazzo davvero. E spero di non essere il solo, perché più siamo e meglio stiamo. Tutti incazzati, ma determinati e compatti. Il governo ha appena deciso di spacchettare i referendum dalle elezioni amministrative, perchè se no si fa confusione. Eh, sai, c'é il rischio di confondere il sindaco con l'atomo!!! E vedi mai che uno intento a scegliere il sindaco riesca pure a capire il quesito referendario e rispondere correttamente sulla privatizzazione delle acque...
Il rischio é così elevato che è meglio spacchettare le elezioni e chiamare al seggio per la terza volta in quattro settimane il 13 giugno, così nessuno va a votare, non si raggiunge il quorum e tanti saluti a tutti!!! Tanto quei 300 milioni di euro che vengono buttati nel cesso (per niente, se non si raggiunge quorum) mica li tira fuori chi ha deciso per elezioni e referendum separati. E noi sapete cosa facciamo?!? Andiamo a votare, cosi dimostriamo che non siamo proprio tutti coglioni, spieghiamo che c'è un limite di decenza a tutto, anche alla presa in giro del sonnolento popolo italiano. Portateci gli amici, i parenti, i vicini di casa, basta che si raggiunga il quorum. Facciamo quello che predichiamo ma poi ci dimentichiamo di mettere in pratica, dimostriamo che ci siamo, che siamo vivi e soprattutto attivi. Tu, che leggi, se sei d'accordo, copia e incolla queste parole, su facebook, su blog, su twitter, mettile dove ti pare, ma diffondi questo verbo. Poi vota sì, vota no, pure ni. Quello dipende da ciò in cui credi e ritieni giusto, non mi permetterei mai di suggerire un voto. Ma vota!!! E' un segnale per chi ha tassato la benzina per recuperare 236 milioni per il fondo dello spettacolo, poi ha programmato di buttarne nel cesso 300, perché se si fa il referendum staccato dalle elezioni magari non va nessuno a votare. E invece no. Già che li spendiamo lo facciamo per qualcosa. Chissà... E' un segnale!!! Dai, please, spargi il verbo!!! Ok ok fine del pippone!!!
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