come si fa a dire grazie con l'enfasi che dovrei mettere per rendere giustizia a tutti?!?
non lo so, non ne ho la più pallida idea e forse non ci riuscirei anche sapendolo. perchè quello che sta succedendo in questi giorni è qualcosa di un po' surreale.
siamo ormai a tre giorni dal 30 giugno, la data in cui faremo click su un interruttore e il suono che da anni viene prodotto dai mitici studi di viale richard non si udirà più, perchè quegli studi verranno dismessi già da sabato sera. mancano tre giorni dal momento in cui il più giovane progetto di radiofonia nazionale del paese verrà spento per lasciar posto ad un'altra emittente.
potremmo stare qui mesi, magari anni a dibattere su cosa era buono e cosa no di play, ho idee molto precise in merito, ma non è questo il momento. perchè questo è solo il momento in cui, tenendo conto che questo blog appare anche sulle pagine di playradio.it, devo dire bravi, complimenti e grazie a tutta la squadra che lavora con me. perchè non amo dire per me: lavorano insieme a me per voi e per chi come voi che leggete ha scelto di ascoltare il prodotto della nostra passione e della nostra fatica.
perchè il punto focale è questo: fare la radio significa servire il proprio pubblico. il resto non conta. e se servire il proprio pubblico significa faticare, a volte rinunciare a qualcosa, non fa niente, perchè il risultato finale sarà migliore e poi l'indotto sarà straordinario. e se poi, invece, per servire il proprio pubblico ci si può anche divertire, allora ancora meglio, perchè si divertirà di più anche chi ascolta.
questo qualcuno l'ha capito. qualcuno no. a chi l'ha capito, va il mio grazie, perchè l'idea originale di fare una radio un po' diversa dalle altre secondo me si è concretizzata. e più i concorrenti, i competitors, quelli delle altre radio, mi prendevano per il culo per ciò che stavamo facendo a play, più capivo che la strada era quella giusta. e qualcuno l'ha interpretata splendidamente. che dire di fabio canino e francesca zanni?!? (e di emiliano che con loro lavorava). sublimi! e di giorgio ginex, che un giorno ha sbagliato la strada per lo studio tv di una soap opera ed è finito per fare una delle cose musicalmente più belle degli ultimi anni?!? bravo!
ma bravo anche a chi come stefano gallarini coltiva una passione senza fine, che lo fa venire in radio ogni giorno e poi lo fa alzare alle sei del mattino anche il weekend, perchè la radio registrata è brutta. non per lui, ma per chi la ascolta.
serving the audience.
brava la giada, che è matta come un cavallo, ha il potere di farmi incazzare come pochi altri al mondo, ma ha fatto una radio divertentissima prima con flavia, adesso con stefano gallarini e in mezzo con ambra. già, il mio regret, il mio rammarico più grande: ambra e la giada, che sono durate meno di me quando mi alleno sull'ellittica, per svariate ragioni, ma che hanno un potenziale esplosivo.
be', non sto a citare tutti, perchè eravamo, siamo un mezzo esercito, ma dovrei citare la peculiarità di ognuna delle voci di play radio. perchè nessuno (o quasi) ha mai aperto il microfono tanto per farlo. perchè ognuno si è preparato, lo ha fatto diligentemente, per comunicare sempre qualcosa attraverso quel microfono.
serving the audience.
gabriella mancini, massimo caputi, manuela doriani e mauro de marco, con l'autorevole e amichevole partecipazione di teo teocoli, hanno fatto il programma sportivo più bello, più ricco, più intenso che la radio privata "commerciale" abbia mai fatto. l'unico che può competere è zazzaroni, forse.
be', ognuno dei conduttori di play ha una forza straordinaria proprio nella precisione del proprio lavoro nella dedizione. e ognuno di loro è fortunato, perchè non ha mai lavorato da solo, ma sempre con il supporto di una redazione programmi formata da ragazzi di valore assoluto. fabrizio, francesca, federica, matteo, vittoria e tutti gli altri ragazzi che non cito solo per non finire l'anno prossimo sono stati di una bravura incredibile. per me andare in onda la mattina era come innescare il pilota automatico e partire ad occhi chiusi.
sono stati ben guidati da nicola e coordinati da francesca, ma non avrebbero raggiunto lo stesso risultato, senza la passione che li ha animati sempre, anche oggi che mancano tre giorni alla fine di tutto. certo, forse oggi l'entusiasmo non è lo stesso, ma la dedizione è intatta.
serving the audience.
lo hanno capito (torno al principio di qualche capoverso fa) alcuni dei ragazzi della squadra tecnica, non tutti. peggio per chi non lo ha fatto perchè non si è divertito. un giorno mi racconterà a cosa ha giovato remare contro, giusto per curiosità.
ma sapete cosa mi fa specie?!? chi ha capito prima e meglio l'idea dietro play radio, quella di una radio smart, ancorata alla realtà, aperta a discutere di tutto senza alcun velo e senza reticenze, passando dal cazzeggio al tema più serio con la stessa professionalità, siete stati voi che avete scelto di ascoltarla e che mi state scrivendo centinaia di mail di rammarico per l'imminente addio.
a voi dico grazie, esattamente come alle persone che hanno lavorato con me, perchè con le parole che mi state scrivendo in questi giorni, mi state confermando quello che io penso da un po'. chi ascolta la radio sta diventando più smart, più critico e più attento di chi la fa. spero che chi lavora nella radio se ne accorga prima che sia troppo tardi...
be', ancora grazie per tutto il tempo, le coccole, l'affetto che state dando a play e a chi ci lavora. per chi ci ha creduto è un momento di merda (per usare un francesismo); sono le dimostrazioni di affetto il viatico migliore.
io poi devo ringraziare alcune persone in particolare. e non me ne frega niente di fingere di dire che le persone sono tutte uguali quando non è vero: barbara, francesca, alex benedetti ed alex c sono stati compagni di lavoro fedeli, pazienti, umili e sempre pronti a mettere una stampella alle mie cazzate, che non sono poche.
alcuni di loro proseguono l'avventura, saranno risorse preziose per la nuova radio, perchè lavorano con il cuore e continueranno a farlo. in ultimo aggiungo nicola, che quest'anno ha fatto un lavoro pazzesco e ha fatto fare un lavoro incredibile alla redazione per essere sempre sul pezzo, per capire meglio i temi intorno a cui gli altri generano confusione. qualcuno mi dice che quest'anno play è altra cosa rispetto allo scorso anno: il merito è anche suo.
ho finito questo pippone infinito. e non so cosa dire a chi mi chiede cosa ascoltare da lunedì! io mi dedico a studiare cosa va e cosa no in giro per il mondo. qui, mi divertirò a giocare con i pulsanti dell'autoradio.
lo so che ho dimenticato qualcuno, che non ho citato tutti, ma succede sempre. a chi ha fatto play, a chi l'ha ascoltata, grazie. punto.
Sono INCAZZATA!!!DOVE DIAVOLO STA EMILIO???RCS MI FA SCHIFO ragazzi oggi c'era playlife e ora niente si può sapere dov'è il rispetto??che schifo!boicotterò tutto ciò che verrà dopo play...sono davvero incazzata!!!!!!!!
Scritto da: Claudia.Bari | 28 giugno 2007 a 20:48
L'unica radio che riesco ad ascoltare (le altre mi annoiano) e sparira', rimarra' solo un tenue ricordo che andra' scemando col tempo. Sono triste e mi sento un po' orfano.
Scritto da: Bombadil | 28 giugno 2007 a 21:22
... vedi Claudia, se arrabbiarsi servisse a qualcosa lo farei volentieri anch'io ... ma questi signori editori hanno già ampiamente dimostrato il loro rispetto e la loro considerazione nei confronti del duro lavoro di Chi ha creato dal niente questa Radio, di Chi ci ha creduto e ci ha messo energia, entusiasmo, emozioni, cuore, andando ben oltre il dovere e la professionalità, di Chi l'ha ascoltata dal primo giorno, pazientando per avere un segnale decente, comprendendo, giustificando e perdonando gli errori di gioventù: per aiutarla a crescere, insieme ... questi signori editori hanno trattato tutti noi, da una parte e dall'altra del microfono, come numeri, come pedine diventate per loro inutili ed insignificanti ... ed io, che pure niente sono, non sto al loro gioco: non sprecherò nemmeno un briciolo della mia rabbia per loro ... quando stasera ho sentito la frase 'lavori in corso' ho schiacciato il tasto CD dell'autoradio ed ho continuato ad ascoltare musica, con dentro me la voce di Emilio che, tra un brano e l'altro, allietava il mio percorso, come ogni sera ... hanno spento una radio, ma non hanno spento nessuna di quelle Persone che l'hanno fatta ed ascoltata ... non siamo noi ad avere perso ;))))
Scritto da: mau | 28 giugno 2007 a 22:18
un abbraccio grande grande
Scritto da: anto | 28 giugno 2007 a 22:20
spiegatemi...hanno gia' spento play?? stasera niente ginex?
Scritto da: loredana | 28 giugno 2007 a 22:53
si c'era... ma stavolta graffiava il cuore
Scritto da: anto | 28 giugno 2007 a 23:01
Buonasera a tutti...ci sono...e sarà lunghissima come serata...ma purtroppo, il lavoro che sto facendo mi costringe a rimanere rintanato nel mio gabbiottolo stracolmo di carte.... Azz...quanto Fantozzi mi sento... se per caso non avete notizie di me...può essere che davvero mi hanno murato vivo...:)
Scritto da: kiki | 28 giugno 2007 a 23:34
kiki io bevo una birra alla tua salute. cin
Scritto da: fabio | 28 giugno 2007 a 23:38
sono più di due giorni che luca non mette un post, dobbiamo preoccuparci?
Scritto da: fabio | 28 giugno 2007 a 23:42
Ciao a tutti ! io mi faccio una coca senza caffeina...senò non dormo !! notte...... a domani !! e speriamo che il diretur posti news asap ! ciaooo
Scritto da: cristiana | 28 giugno 2007 a 23:46
tanto per cambiare ! ma come fai? i tuoi figli ti riconoscono ancora?!
Scritto da: loredana | 28 giugno 2007 a 23:47
secondo me vuole evitare troppi francesismi (come dice lui) ed aspetta la fine del contratto per sfogarsi ben bene!!
Scritto da: loredana | 28 giugno 2007 a 23:50
...GRAZIE FABIO....grrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr.... spero non ti vada di traverso...:):)
azz...sto facendo un lavoro iper incasinato...con Vasco a palla in ufficio... uno spettakolo!
Loredana....i bambini, ogni volta che mi vedono, mi chiedono la carta d'identità.... :)
Scritto da: kiki | 29 giugno 2007 a 00:35
ah ci sei!! pensavo di dover gia' intervenire per smurarti !
immaginavo qualcosa del genere per i bimbi!
Scritto da: loredana | 29 giugno 2007 a 00:38
...dai...in teoria ancora domani...e poi da sabato vado una settimana a Lignano...
Scritto da: kiki | 29 giugno 2007 a 01:08
[ciò è buono] TRISTE!! Tommaso, Luca, Ciancia non ci sono parole. E ieri al posto di Emilio una voce terribile che diceva "LAVORI IN CORSO". Ma lavori de che? di smaltimento cuori? Ci hanno sottratto Emilio così, senza proferire parola. Ma sembra che stasera ci sarà. Sennò come lo salutiamo con il ns. calore? Ce li hanno fatti conoscere, tutti insieme, una squadra speciale, specializzata in sentimenti in simpatia in calore. Se ne pentiranno, io inizierò a boicottare RCS perchè pensa non al pubblico al quale si rivolge ma alla propria tasca. Baci da Annamaria
Scritto da: annamaria | 29 giugno 2007 a 09:49
Dispiace sempre quando si vede gente che ha creduto in un progetto mettendoci anima e corpo per poi dovervi rinunciare per "cause di forza maggiore". Ho saputo casualmente delle vicende relative alla "fine" di Play Radio e ho cercato subito informazioni via internet... mi è venuta non poca tristezza nel leggere articoli prevalentemente "affaristici" che parlavano di smembramento e fusione di società, gruppi editoriali, percentuali, obbligazioni, quotazioni, utile netto... nemmeno un minimo di umanità in tutto ciò, quasi come se una radio fosse fatta da un esercito di robot senza anima, qualcosa che si prende, si monta, si smonta, si prende si lascia, tanto chi se ne frega...
Scritto da: Weby | 04 luglio 2007 a 00:30
Dispiace sempre quando si vede gente che ha creduto in un progetto mettendoci anima e corpo per poi dovervi rinunciare per "cause di forza maggiore". Ho saputo casualmente delle vicende relative alla "fine" di Play Radio e ho cercato subito informazioni via internet... mi è venuta non poca tristezza nel leggere articoli prevalentemente "affaristici" che parlavano di smembramento e fusione di società, gruppi editoriali, percentuali, obbligazioni, quotazioni, utile netto... nemmeno un minimo di umanità in tutto ciò, quasi come se una radio fosse fatta da un esercito di robot senza anima, qualcosa che si prende, si monta, si smonta, si prende si lascia, tanto chi se ne frega...
Scritto da: Weby | 04 luglio 2007 a 00:31
chi fa questo tipo di operazioni se ne fotte del lato umano che sta dietro le cose, forse è costretto a far così... è il suo mestiere, però rimango sempre amareggiato di fronte a certe cose.
Da parte mio caro Luca devo confessarti una cosa: sono un dj e ho sempre ascoltato RIN Radio Italia Network per aggiornarmi, sentire le novità, le classifiche... amavo il fatto che potesse esistere una radio dedicata prevalentemente al mondo della musica underground (almeno così era all'inizio), e quando ho saputo che RIN sarebbe morta non l'ho presa affatto bene. Sarò sincero nel dirti che ho veramente accolto con fastidio ed antipatia l'arrivo di Play Radio, l'ho ritenuta una violenza nei confronti di tutta la gente come me che in macchina ascoltava solo ed esclusivamente RIN, un atto di prepotenza, di scarsa attenzione verso il proprio pubblico... e questa nuova arrivata con tutto il suo staff non l'ho mai digerita. Il cambiamento è stato troppo radicale, troppo irrispettoso nei confronti di tutte le persone che come me erano abituate ad un certo tipo di palinsesto... una mossa veramente "antipatica".
E io credo proprio che il vostro progetto per quanto potesse essere eccellente e innovativo abbia un po pagato questo fatto, vi ho sempre visti come "la radio che ha fottuto il posto a RIN", e sono convinto che moltissima altra gente come me ha avuto questa stessa sensazione... ecco perchè -scusa la franchezza- ho sempre preferito evitare di sintonizzarmi su Play, nonostante debba ammettere che le poche volte che ci sono finito facendo zapping l'ho sempre trovata abbastanza gradevole e frizzante. L'evitavo quasi come dispetto insomma...
Solitamente le radio vengono rinnovate dopo tanti anni, basti vedere R101... tutto sommato nel loro caso non è stato fatto un cambio radicale del target di pubblico al quale puntare... hanno semplicemente rivoluzionato la proprietà, l'assetto organizzativo e il palinsesto, pur mantenendo più o meno la stessa linea musicale ed editoriale. Quindi hanno potuto contare sul vecchio pubblico, senza creare un gap così drastico tra la vecchia One O One e la neonata R101. Questo gap invece c'è stato ed è stato molto pesante nel passaggio tra RIN (radio prevalentemente "giovane" e "dance oriented") e PLAY (radio sicuramente giovane , ma per nulla "dance oriented" e orientata verso un pubblico notevolmente diverso).
Ci tenevo a dirti questa cosa.
Sono sicuro che in un altro contesto PLAY avrebbe conquistato molto più cuori... in bocca al lupo per i progetti futuri, un professionista come te non meritava una sorte simile.
Alessandro
Scritto da: Weby | 04 luglio 2007 a 00:32
rileggere tutto 3 anni dopo..e le emozioni e i ricordi e il GRAZIE A VOI è sempre lì :) :-*
Scritto da: mi | 03 agosto 2011 a 13:04